36 donne, 36 storie d’amore e di disamore. Grazie Alessandro D’Avenia del tuo “libro trasformativo”, leggerti mi ha cambiato.
Fanno pensare le storie d’amore – e di disamore – di artisti come Hitchcock, Dostoevskij, Kafka, C.S. Lewis, Bach, Scott Fitzgerald, (….) con le loro donne.
Ecco la posta per me:
AMORE DA IMPARARE
“Al massimo dell’appartenenza corrisponde il massimo della libertà. Questa meravigliosa descrizione dell’amore è un’ipotesi che ogni amante sa di meritarsi, senza però avere idea di come fare a realizzarla. Eppure io credo che si possa imparare.
E’ strano: siamo disposti all’apprendimento in tanti ambiti, ma ci aspettiamo che l’amore si manifesti spontaneamente, senza il nostro intervento. Temo che l’interpretazione romantica dell’amore come suprema emozione abbia finito per danneggiarci. L’amore si può imparare, proprio perché è sempre una storia, cosa che un’emozione non è”
IL DISAMORE
“Ecco dunque che il percorso di Orfeo è quello di chiunque voglia imparare ad amare l’altro quando non è più capace di vederlo, quando viene meno l’infatuazione che ci ha reso folli e che a poco a poco può scemare e rivelarsi vuota oppure chiedere di diventare amore e da infatuazione trasformarsi in innamoramento (..) una condizione permanente, nascita e continua crescita, tanto che possiamo dire, dopo tanti anni sono ancora innamorati (in-amore) cioè abitano insieme lo spazio e il tempo dell’amore. ……..”
L’AMORE NON VUOLE L’IMMORTALITA’
“L’amore non vuole il dono dell’immortalità, ma quello della giovinezza, perché non gli interessa invecchiare indefinitamente, ma rendere nuove, giovani, tutte le cose che tocca.”
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[…] Ogni storia è una storia d’amore di Alessandro D’Avenia […]