Se amare ed essere amati è il bisogno ultimo degli esseri umani, quante forme può prendere questo amore? E’ una domanda che mi sto ponendo da qualche tempo e questo libro mi sta aiutando a trovare le risposte.
Sono a metà e non so ancora come andrà a finire…ma già mi sento di consigliarvelo, per quello che ho letto sinora.
Ecco cosa mi ha colpito sin qui (sui primi 2 dei 4 amori raccontati nel libro: Affetto, Amicizia, Eros, Carità):
–l’AFFETTO è quel tipo di legame che si crea fra membri della stessa famiglia o fra conoscenti di lunga data, che non può mai essere scontato o imposto e che richiede comunque una cura (le descrizioni del padre violento-con-le-parole e della madre chioccia oppressiva sono un capolavoro)
–l’AMICIZIA – diversa dal cameratismo/socievolezza con colleghi di lavoro o membri di un gruppo – è invece descritta come affinità elettiva che deriva dall’avere a cuore le stesse cose e guardare nella stessa direzione: come disse Emerson “Mi vuoi bene?” fra amici sta per “Hai a cuore la stessa verità?”. Per sua natura l’amicizia è libera, non inquisitrice, non dipendente dal supporto dato-ricevuto e inclusiva.
Il libro è stato pubblicato prima che io nascessi, ne sono successe di cose nel mondo nel frattempo e la società si è profondamente trasformata, alcuni passaggi infatti sono anacronistici e fanno sorridere, come quello sul cameratismo fra uomini nelle sale da tè e nei circoli di ufficiali. Ma secondo me il cuore degli esseri umani non è cambiato.
Per chi non lo sapesse, Clive Staples Lewis è anche l’autore di “Le cronache di Narnia”, “Sorpreso dalla gioia” e “Le lettere di Berlicche”.
Buona lettura!
1 Comment
[…] negli ultimi anni (sul medesimo tema avevo letto il libro di Lewis “I quattro amori” http://innovationcolors.it/i-quattro-amori-di-clive-staples-lewis/ […]