A distanza di 2 anni, ho ripreso e aggiornato questo post. I contenuti restano inalterati, ho aggiunto qualche titolo alla lista….
Senza i libri, molte delle “avventure” della mia vita semplicemente non sarebbero accadute.
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Nel post I libri e l’apprendimento continuo ho raccontato l’importanza dei libri di saggistica per la mia formazione continua sul lavoro.
Altrettanto importanti, sotto un diverso punto di vista, sono diventate le letture di libri di narrativa o le storie personali/biografie: sono uno strumento fondamentale di riflessione su di me e di conoscenza del mondo e delle persone.
Ecco alcuni dei libri importanti letti negli ultimi anni:
Le storie e i pensieri di questi autori hanno attraversato la mia vita e l’hanno in qualche modo trasformata. Ciascuno ha la sua lista personale di “Libri Trasformativi”, come li ha descritti Raffaele Mauro di Endeavor Italia nella sua raccolta collaborativa di 250 titoli a cui ho dato volentieri supporto.
Ogni volta che leggo sono totalmente assorta, le pagine sono costellate di riflessioni e rimandi a fatti della mia vita.
Lo scopo in queste letture non è imparare cose per il . mio lavoro, quindi il metodo non è così rigoroso come per i saggi.. Ma in ogni caso la lettura è concentrata, perché la mia mente è sempre curiosa e anche qui vado alla ricerca di qualcosa.
La mia lettura è a metà fra queste due modalità descritte da Alberto Manguel per le sue letture giovanili:
“Leggevo almeno in due maniere. La prima seguendo appassionatamente, a perdifiato, la vicenda e i personaggi, senza indugiare sui dettagli, spingendomi sino all’ultima pagina con l’ansia di sapere come andava a finire….L’altra, un’esplorazione più accurata, frugando il testo per scoprirne i significati riposti, assaporando il suono delle parole o cercando le chiavi di ciò che non volevano rivelare…”
Spesso in queste letture gli apprendimenti avvengono con serendipity: mi imbatto cioè in qualcosa di inaspettato, che non stavo in quel momento cercando.
E quello che scopro non riesco a tenerlo per me, diventa oggetto di confronto, a tavola con figli e marito, nei dialoghi con gli amici o negli incontri di lavoro con colleghi. Facebook è in questo caso lo strumento per condividere le cose che più mi hanno colpito.
Dal 2015 porto quasi sempre in giro con me 2 libri: uno di saggistica e un altro di narrativa. In casa c’è una pila dei libri da leggere, la mia lista dei desideri su Amazon si allunga e mi capita spesso di passare di proposito in una libreria per curiosare o per acquistare quel libro consigliato da un amico.
Grazie a tutte queste letture ho acquisito molte nuove competenze, ho avuto “illuminazioni” su aspetti della mia vita, ho fatto scoperte importanti, ho riflettuto su aspetti che non avrei colto da sola e mi sono riconosciuta e capita di più.
Leggendo e facendo le mie recensioni sul blog e su Facebook ho anche conosciuto molti degli autori dei libri che ho letto e mi è capitato di confrontarmi con persone lontane dalle mie reti abituali, dialogando con loro, sia di contenuti di business che di riflessioni sulla vita e sul significato delle cose.
Senza i libri, molte delle “avventure” della mia vita semplicemente non sarebbero accadute.