Il lavoro non è più quello di una volta. Qualche decennio fa uscivi dall’università, mandavi centinaia di cv, poi il tuo percorso professionale era segnato. Le scelte importanti le facevi all’inizio, ma una volta raggiunto il “posto fisso” lo sviluppo della tua carriera era lineare. Il contesto oggi è cambiato, quotidianamente ci è chiesto di riallineare le nostre competenze alle nuove esigenze del mercato. Cambiamento è la parola chiave per vivere il presente.
C’è un modello a mio avviso molto interessante per visualizzare le necessità di cambiamento personali, si chiama Modello COP (acronimo di Competencies, Organizational Needs and Passions) ed è stato elaborato nel 2002 dai due studiosi americani John Zenger e Joseph Folkman. Secondo tale modello le persone danno il meglio di sé e sono in grado di raggiungere risultati eccellenti quando riescono ad operare nello Sweet Spot – la sfera rossa nella foto – cioè l’ambito in cui sia possibile coniugare Competenza, Passione e Mercato.
Di contro, al venire meno di una delle tre condizioni, le persone non operano al meglio: senza la Passione, il lavoro diventa una Professione noiosa, senza la Competenza, si cade nel Dilettantismo e senza un Mercato in grado di remunerare il mio lavoro, parliamo di Volontariato.
Riflettendo sulla mia esperienza mi colpisce il fatto che, in un contesto in continua evoluzione quale è quello in cui ci muoviamo oggi, operare in una di queste condizioni sub-ottimali può diventare una condizione necessaria per affrontare il cambiamento:
Tutto questo per quanto riguarda il cambiamento delle PERSONE. Un interessante articolo sottolinea che esiste un modello del tutto analogo a quello appena visto per esaminare il Cambiamento delle AZIENDE: si tratta del Modello del Riccio, elaborato da Jim Collins nel suo libro O meglio o niente: Come si vince la mediocrità e si raggiunge l’eccellenza.
Collins usa la metafora del riccio per illustrare il principio che per le aziende la semplicità può portare spesso alla grandezza. La volpe continua a trovare nuove idee per mangiare il riccio, ma il riccio la sconfigge trasformandosi in una sfera spinosa. Allo stesso modo, Collins afferma, le aziende che riescono a fare il salto non sono quelle che fanno molte cose bene, ma quelle che riescono a fare una cosa meglio di chiunque altro al mondo, coniugando passione, eccellenza di competenze e richieste del mercato.
Passione, Competenza, Mercato: le stesse variabili del Modello COP, riferito alle persone. E allo stesso modo – ho in mente chiaramente il caso di alcune aziende per cui ho lavorato – il cambiamento in atto nei mercati può chiedere anche alle aziende di abbracciare condizioni sub-ottimali come professioni noiose, dilettantismo o volontariato, nelle accezioni descritte sopra.