To the infinity and Beyond! (Verso l’infinito ed oltre!) è il motto di Buzz LightYear, il personaggio-giocattolo di Toy Story che si crede uno Space Ranger atterrato su un lontano pianeta a causa di un danno alla sua astronave. E’ un motto che mi è sempre piaciuto, anche se impersonificato da un pupazzo un po’ ridicolo e pazzoide.
Per questo mi ha incuriosito il titolo di questo libro di Jacopo Perfetti, ispirato da una scritta su un muro di Milano del giovane poeta ivan (si scrive così, minuscolo) amico dell’autore: “Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo”
In apertura l’idea portante e la traccia del libro:
Per dirla con le parole di Pasolini, oggi l’ora è confusa. Viviamo ai tempi del caos. Tempi in cui le certezze non sono più certe e l’idea di futuro con cui siamo cresciuti non esiste più… Questo è il nostro tempo e non potrebbe esserci momento migliore per dare forma alle nostre idee e tornare a desiderare secondo il significato più profondo di de-siderare, “guardare le stelle”. In questo libro ho raccolto storie di persone che, grazie alla loro sete di stelle e al loro ingegno sono riuscite a dar vita a qualcosa di assolutamente nuovo. Partendo dalla loro ispirazione, ho poi tracciato un modello per sviluppare un’idea in sei passaggi.
Queste le 6 fasi del modello di sviluppo dell’idea : B.O.A.T.S – Based On A True Story, idea basata su una storia vera; MARE E ONDE – contesto fluido e immaginazione; VENTO – persone; ACQUA E SCOGLI – risorse; PORTO – lancio dell’idea e confronto con ambiente esterno; STELLE – andare oltre.
6 fasi, ciascuna esplosa in 5 parti, 30 capitoli in tutto e ciascuno prende l’avvio (e il titolo) da una storia: una scena di un film o di un romanzo, la storia di una band punk, il racconto di come è nata un’opera di Arte Contemporanea, la descrizione di una campagna di comunicazione di successo.
Da queste storie, una diversa dall’altra e che ti fanno continuamente cambiare registro di lettura, l’autore parte per introdurre il tema del capitolo, articolato poi attraverso riflessioni e altre citazioni di filosofi e autori (spesso francesi).
Finito il libro, sono andata online per cercare info sull’autore, scoprendo che il blog del libro è un caso da manuale di social media marketing editoriale (non ne avevo mai visti di simili):
Se mai scrivessi un libro, voglio un blog così :=)
Il libro non è un manuale (nonostante il tentativo di “dare un ordine” ai contenuti attraverso le 6 fasi del modello) ma piuttosto una raccolta di flash ed ispirazioni in ordine sparso. Di seguito alcuni pezzi che mi hanno fatto riflettere:
“La ciotola di ferro per il riso, espressione dell’epoca di Mao Tse-tung che indicava un posto di lavoro per tutta la vita, è sempre più rara… La direzione sembra invece quella di un continuo reinventarsi”.
“In lingua punjabi la parola jugaad può essere tradotta come innovazione frugale, come quella capacità di trovare idee creative e soluzioni disruptive ai problemi superando le difficoltà economiche e pratiche …Oggi si parla sempre più spesso di reverse innovation e retromarketing”.
“Terry Gou il direttore generaledi Hon Hai, la società madre di Foxconn (che produce componenti elettrici per tutte le principali brand dell’elttronica di consumo), durante una festa di fine anno ha definito i suoi impiegati “animali” lamentandosi che gestire un milione di animali gli dà il mal di testa. Tanto da dichiarare di voler apprendere da Chin Shin-chien, direttore delle zoo di Taipei, il metodo di gestione degli animali e invitarlo a intervenire alla riunione annuale di bilancio della Hon Hai in modo che i suoi general manager potessero ascoltarlo direttamente”
“I tempi del caos sono un momento ideale per sviluppare nuove idee, perché l’innovazione, come il cambiamento, diventa un bisogno primario, una necessità… Quello che serve è avere il coraggo di affrontare l’incertezza e trasformarla in libertà per sviluppare idee in cui crediamo e che sentiamo come nostre. Serve superare quella che il sociologi Zygmunt Bauman chiama la paura di essere inadeguati. …Ai tempi del caos, sta a noi scegliere, perché più ci sarà libertà di scelta, più avremo possibiltà, più dovremo avere il coraggio di scegliere e trasformare la nostra fumea dei sogni e delle favole in un nuovo inizio.”
Sottotitolo:
Storie, strategie e intuizioni per sviluppare idee straordinarie che cambiano il futuro
Autore:
JACOPO PERFETTI, si occupa di Imprenditoria, Marketing e Arte, insegnando in SDA Bocconi, lavorando come consulente creativo per alcuni brand e ricercando, curando e producendo artisti e progetti culturali. Colleziona foto di scritte sui muri (WOW Writings on Walls) e lezioni: ogni giorno si segna la lezione che ha imparato in massimo una riga, 2.121 lezioni dal 2009 ad oggi.
Cosa mi ha insegnato questo libro:
1. Che ci sono mondi di sapere, significato, ispirazione e passione che mi sono sconosciuti: come quello della Musica, della Cinematografia e dell’Arte Contemporanea. E questi mondi possono ispirare “idee che cambiano il futuro” come le chiama l’autore.
2. Occorre desiderare secondo il suo significato più profondo di de-siderare, “guardare le stelle”, avere il coraggio di affrontare l’incertezza (i tempi del caos) superando quella che il sociologo Bauman chiama la “paura di essere inadeguati”.