Leggendo mi sono domandata spesso dove sta il confine fra la follia e la sanità mentale……e non è scontata la risposta.
Cosa è “libertà individuale, vita aperta, infinità dei possibili”, come scrive Houellebecq nell’ultima pagina? Cosa è invece auto-sabotaggio e auto-distruzione?
Mi viene in mente una poesia di Emily Dickinson:
Per richiudere un vuoto
mettici la cosa che lo ha aperto –
A otturarlo
con altro – si spalanca –
Non puoi saldare un abisso
con l’aria
E al posto di ALTRO ciascuno ci metta il suo altro: sesso, alcol, cibo, denaro, fama, potere, fumo, droghe, serie televisive, pastiglie di serotonina, ….