Facebook usato come diario di apprendimenti condiviso è uno strumento molto potente.
Visualizzo “a griglia” i post passati, seleziono il mese di gennaio degli ultimi 5 anni, dal 2018 al 2022….e si srotolano davanti a me i ricordi delle mie vacanze di Natale, i luoghi visitati e le letture fatte con le ispirazioni che ne nascevano.
Nelle vacanze di Natale degli ultimi 5 anni mi è sempre “capitato” di imbattermi in un libro “importante”…
Stavo lavorando al lancio del sito di Innovation Colors e quel libro era stato di grande ispirazione.
Il nostro viaggio di famiglia in Israele a trovare Valentina e l’inizio delle mie intuizioni sulla forza della fragilità.
Un breve viaggio in Toscana e subito dopo al lavoro per preparare la Convention di Camplus, Nevo e la tristezza che mi aveva generato (ancora non lo sapevo, ma nel futuro imminente stava per scoppiare il Covid.
Eravamo a Monza con la neve per un viaggio a Roma annullato all’ultimo per via del Covid, D’Avenia come ispirazione della possibilità di usare tutti e 5 i sensi per entrare in relazione con l’altro e del “buco nero” attraverso cui passa la luce.
Un viaggio a Dublino a trovare Valentina e una lettura leggera, di cui non avevo neppure fatto una recensione, ma che mi è rimasta nella mente come viaggio all’insegna del wonderlust
(Questo non è un ricordo, perché è accaduto pochi giorni fa, ma lo aggiungo comunque alla lista)
Un viaggio sui Colli Romani e le Marche con la famiglia e in parallelo un viaggio dentro il mondo visivo di Mio e la sua QUALITA’ AUTENTICA di saper dare un nome al colore dell’anima delle persone che incontra, anche per pochi istanti